Antologia critica della videoarte italiana 2010-2020

Piero Deggiovanni

€ 20,00

  • pp. 250, 28 immagini bn
  • ottobre 2019
  • ISBN: 978-88-99559-35-9
  • orizzonti

Presentando una selezione dei principali autori della videoarte italiana – quelli che, a nostro avviso, hanno contribuito in modo originale allo sviluppo del linguaggio video in questo Paese negli ultimi dieci anni – questo libro si propone di rilanciare la questione metodologica relativa alla videoarte facendo ritornare questa forma espressiva nell’alveo che le è proprio: l’arte contemporanea. Esistono numerosissimi studi sui decenni trascorsi e anche una sorta di nostalgia per l’epoca dello sperimentalismo sui mezzi che fa parlare di rinascita analogica o di neo sperimentalismo, riconducendolo però nell’ambito del linguaggio cinematografico, ma la videoarte è propriamente Arte e non Cinema. Riportandola nel suo ambito originario, crediamo di poter dimostrare che essa si è ritagliata lo spazio autonomo necessario per continuare a esistere, accanto ad altre forme audiovisive, come genere a sé stante, che muta a partire dall’evoluzione dei mezzi e integra nelle proprie opere elementi eterogenei che possono provenire da molteplici ambiti, dal cinema alla poesia visiva, all’animazione, al teatro, senza alcuna sudditanza nei confronti di queste altre discipline. Questo processo, del tutto inedito, passa sotto il nome d’ibridazione.