Non so se è chiaro. Omaggio a Gianni Rondolino

A cura di allievi e amici

€ 14,00

  • pp. 150, 18 immagini in b/n
  • 2012, Torino
  • ISBN: 978-88-89908-68-6?
  • Fuori collana

Non so se è chiaro. Omaggio a Gianni Rondolino

Gianni Rondolino (13 gennaio 1932), storico del cinema di rilievo internazionale, già professore di Storia e critica del cinema presso l’Università di Torino e co-fondatore e direttore del Festival Internazionale Cinema Giovani (poi Torino Film Festival), è autore di una Storia del cinema che è da più di un trentennio il testo di riferimento per gli studi cinematografici universitari (Utet, 1977), di fondamentali monografie su Visconti e Rossellini (Utet, rispettivamente 1981 e 1989), di un’importante Storia del cinema di animazione (Einaudi, 1974), così come di un prezioso studio dedicato al cinema muto torinese, I giorni di Cabiria (Lindau, 1993), oltre a innumerevoli saggi e articoli su riviste e a rilevanti contributi in pubblicazioni collettanee. Ha collaborato con la RAI e con «La Stampa», su cui scrive tuttora. I suoi corsi universitari presso la Facoltà di Lettere di Torino sono stati seguiti con entusiasmo e passione da diverse generazioni di studenti e il suo magistero ha segnato profondamente la formazione di numerosi allievi che sono oggi critici cinematografici, operatori culturali, responsabili di istituzioni cinematografiche, registi, direttori della fotografia, giornalisti, docenti a loro volta. Alcuni tra loro, insieme ad amici e compagni di avventura, colleghi e protagonisti del mondo italiano del cinema, dedicano a Gianni Rondolino questo volume che raccoglie una trentina di contributi (saggi, articoli, annotazioni, testimonianze), disposti rigorosamente in ordine alfabetico, che intendono costituire un omaggio sincero e affettuoso a un maestro e a una figura di intellettuale di primo piano, in occasione del suo ottantesimo compleanno. «Non so se è chiaro», l’intercalare che il prof. Rondolino utilizzava volentieri nelle sue (chiarissime) lezioni per monitorare costantemente il feedback da parte degli allievi, è parso il titolo più appropriato per questa raccolta, per (ri)evocare la correttezza, la sensibilità, lo stile di un insegnamento, ma anche per prendere idealmente parola e rispondere: «Sì, professore, è chiaro. GRAZIE».