Millenovecento68 - Il cinema italiano del 1968

Annali dell'ANCR - Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza

€ 10,00

  • pp. 320, 123 immagini in b/n
  • 68, 2018
  • ISBN: 978-88-99559-31-1

A cura di:

Corrado Borsa, Federico Carretta, Paola Olivetti, Matteo Pollone, Adriana Toppazzini, Baldo Vallero

Millenovecento68 - Il cinema italiano del 1968

Uno strano anno per il cinema è il 1968, strano perché se l’anno nel suo complesso è caratterizzato, anche nell’immaginario odierno, da un’impronta, un marchio indelebile di rottura, di rivoluzione, di rovesciamento dei valori, dei comportamenti riconosciuti, il cinema, che pure, sia nei suoi risvolti artistici sia nelle sue modalità di comunicazione e intrattenimento, è particolarmente legato al mondo dei giovani e quindi alle tematiche così iperboliche e senza chiaroscuri della contestazione, resta come fermo al palo; e così è specialmente per il cinema italiano che appare poco innovativo o sperimentale, incapace di rappresentare quelle situazioni di rottura (con la società, la scuola, la famiglia) anche radicale e violenta che invece caratterizzano il mondo circostante. È come se, almeno per quanto riguarda il cinema, il ’68 fosse presente negli anni immediatamente precedenti in alcuni film anticipatori (per esempio I pugni in tasca di Bellocchio) e poi nei seguenti come strutturazione di temi, di stili, di modalità espressive, ma comparisse solo di sguincio nell’anno in questione.